Un personaggio che mi ha sempre affascinato per la sua saggezza è Lao Tsu. Egli incarna proprio la qualità del maestro tranquillo e pacifico capace di trasmettere armonia e pace al discepolo ed a chi gli è vicino.
Egli dà il nome “Tao” al principio assoluto che regola l’universo. Il Tao non può essere descritto perché “il Tao che può essere detto non è l’eterno Tao“.
Eppure, anche se il Tao non è descrivibile, possiamo accedere ad esso attraverso la nostra ascesa Spirituale. Lao Tsu dà delle chiare indicazioni su come percorrere questo cammino di ascesa. Non è necessario abbandonare famiglia, lavoro o altro, perché il cammino è dentro di noi, l’armonia è dentro di noi, la realizzazione di sé stessi è dentro di noi.
Lao Tsu dice:
La luce spirituale nasce dall’interiorità. Quando gli uomini si raccolgono nell’interiorità allora i loro organi interni sono calmi, i loro pensieri sono tranquilli, i loro occhi e le loro orecchie sono chiari, ed ossa e tendini sono forti. Sono autorevoli ma non polemici, sono fermi e forti ma mai stanchi. Non sono eccessivi in nessuna cosa, ne sono inadeguati.
Una credenza comune è quella che associa l’idea di “ascesa spirituale” con austerità. Questo perché effettivamente molti maestri (anche quelli illuminati) hanno educato i loro discepoli con ferrea disciplina. Oppure ci ricordiamo scene di film, dove gli asceti sono dei personaggi emaciati e trascurati.
Ma Lao Tsu ci dà già una visione dell’ascesa spirituale del tutto diversa. È un qualcosa che non ci deve portare agli estremi, che è già di per sé armonioso, soave, gioioso. Paragona la magia del Tao alla qualità dell’acqua.
Lao Tsu dice:
Al mondo niente è più cedevole dell’acqua. La via dell’acqua è infinitamente ampia e incalcolabilmente profonda; si estende indefinitamente e fluisce senza limiti. Abbraccia tutta la vita senza preferenze. Non cerca ricompense. Arricchisce il mondo intero senza mai esaurirsi. Le sue virtù sono dispensate ai contadini senza mai inaridirsi.
… Si concede a tutti gli esseri senza ordine di preferenza. Essa è definita suprema virtù. Il motivo per cui l’acqua impersona questa suprema virtù è che essa è cedevole e morbida. Quindi dico che le cose più morbide nel mondo dominano le cose più dure.
Il non essere non ha lacune.
Gli uomini veri comunicano con il potere spirituale; coloro che partecipano all’evoluzione come esseri umani conservano la virtù mistica nei loro cuori e la impiegano creativamente come spirito.
Perciò la Via è davvero grande. Cambia le abitudini e i costumi senza dare nessun ordine.
Il Tao non solo permea l’universo essendone essenza ed espressione, ma è anche in grado di purificarci e elevarci al punto di comprenderlo: il Tao è la via, il Tao è pure la meta.
Sarà un caso che uno degli elementi che adesso sta venendo a mancare sulla Terra sia proprio l’acqua? Chi l’avrebbe detto anche solo 50 anni fa? Elemento di divisione tra ricchi e poveri…manca ai primi, la sprecano i secondi…senza riuscire a riconoscerne l’importanza…elemento che rappresenta l’evoluzione, la pace…qualcosa insomma che abbiamo in abbondanza..no?