Nella scala della vita
hai salito un bel gradino
con le mani e con le dita
cogli i fiori nel giardino
tanti petali che girano
da quel fil di vento spinti
lentamente si dischiudono
universi variopinti
quei colori luminosi
tu puoi adesso rimirare
“che la mente si riposi!”
come il cormorano in mare
è volata senza sosta
tra il futuro ed il passato
dolcemente ora si accosta
al presente che è tornato
come quando da bambina
nell’azzurro ti perdevi
al risveglio ogni mattina
“presto a scuola!”… e poi ridevi
quella stessa leggerezza
si può adesso percepire
con la consapevolezza
di un adulto, per sentire
quella musica interiore
che dissolve ogni tristezza
ti sussurra dolce al cuore:
“Sei rinata!”… ecco la brezza …
A Manuela, un’anima realizzata.
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GRADINI di Hermann Hesse
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Come ogni fior languisce e
giovinezza cede a vecchiaia,
anche la vita in tutti i gradi suoi fiorisce,
insieme ad ogni senno e virtu’, e’ puo’ durare eterna.
Quando la vita chiama, il cuore
sia pronto a partire ed a ricominciare,
per offrirsi sereno e valoroso ad altri, nuovi vincoli e legami.
Ogni inizio contiene una magia
che ci protegge e a vivere ci aiuta.
Dobbiamo attraversare spazi e spazi,
senza fermare in alcun d’essi il piede,
lo spirto universal non vuol legarci,
ma su di grado in grado sollevarci.
Appena ci avvezziamo ad una sede
rischiamo d’infiacchire nell’ignavia:
sol chi e’ disposto a muoversi e partire
vince la consuetudine inceppante.
Forse il momento stesso della morte
ci fara’ andare incontro a nuovi spazi:
della vita il richiamo non ha fine….
Su, cuore mio, congedati e guarisci…